I giovani italiani si trovano a fronteggiare una situazione più difficile a quella dei loro genitori, dal punto di vista del lavoro. Questo a causa di un’economia fortemente segnata dall’instabilità e dal lavoro precario. I dati, a tal proposito, parlano chiaro: l’età media durante la quale si va via da casa dei genitori è di circa 30 anni, considerevolmente più alta rispetto al passato ma anche in relazione a quella europea di 26,3 anni di età che in Svezia arriva a 17,7 anni.
La situazione sociale ed economica italiana, quindi, per i giovani è tutt’altro che semplice e lo Stato ha deciso di non stare a guardare e intervenire con una misura di sostegno importante: quella del mutuo giovani under 36. In questo articolo vi raccontiamo di cosa si tratta e quali sono i requisiti, ma anche le modalità, per accedervi. Vi anticipiamo solo una cosa: si tratta di una procedura semplice che può essere fatta totalmente online, senza investire, quindi, molto tempo.
Che cos’è il mutuo under 36 e come funziona
Il mutuo casa giovani, come è anche chiamato il mutuo under 36, è una misura che lo Stato italiano ha introdotto per venire incontro a quei giovani che hanno un’età compresa tra i 18 e i 36 anni (non compiuti) per avere accesso a condizioni di finanziamento prima casa vantaggiose, decisamente più favorevoli rispetto a quelle degli altri mutui.
Lo Stato si impegna a fare da garante per una quota capitale che arriva fino all’80% a fronte di un importo complessivo che non deve superare i 250.000 euro. Una cifra importante che richiede il rispetto di precisi requisiti, oltre che per l’intestatario della pratica, anche per l’immobile. Vediamo quali:
- L’immobile può essere solo una prima casa.
- Non sono ammessi immobili di lusso e non sono, quindi, contemplate le categorie catastali A1, A8 e A9.
- Si può utilizzare la cifra del finanziamento per una pratica di ristrutturazione, o meglio di riqualificazione: la dicitura precisa è “acquisto con accollo da frazionamento dal costruttore”.
La legge parla chiaro, quindi: nessuna seconda casa e nessun immobile di lusso. Ma lo fa anche per l’intestatario che può essere sia una persona singola come una coppia di coniugi o con convivente da almeno due anni (almeno uno dei due deve rientrare nel range di età tra i 18 e i 36 anni). Sono, inoltre, contemplati i nuclei familiari che hanno minori a carico o si trovino intestata una casa popolare. Importante: l’Isee non può superare i 40.000 euro annui.
Come si può capire, la persona non deve risultare in possesso di altre pratiche di finanziamento. Non risulta, invece, determinante che abbia un contratto di lavoro stabile o a tempo indeterminato: lo Stato si impegna a fare da garante proprio in questo tipo di casi.
Quali sono i vantaggi del mutuo under 36
I vantaggi del mutuo under 36 sono principalmente nel fatto che possono ottenere un finanziamento per l’acquisto della casa anche categorie, come quelle dei giovani precari, che normalmente si trovano in difficoltà che altrimenti non avrebbero accesso a condizioni favorevoli. Il Fondo di Garanzia messo a disposizione dallo Stato consente sia di coprire quasi tutta la cifra necessaria oppure di averne una importante a disposizione per concludere la pratica.
Non solo. I tassi di interesse sono particolarmente convenienti, come quelli di nessun’altra tipologia di mutuo attualmente in circolazione. Un fattore di non poco conto se si considera che sono spesso proprio TAN e TAEG a incidere non poco sulla transazione finale e sulla rata mensile.
Infine, ma non meno importante, richiedere il mutuo under 36 è una procedura piuttosto semplice che necessita di muoversi parallelamente su due fronti: il primo passo è di fare richiesta alla Consap, il secondo di ottenere un preventivo da un ente creditizio. La cosa migliore, in realtà, sarebbe quella di avere più preventivi in modo da valutare attentamente le condizioni di partenza e scegliere poi il soggetto bancario che offre le migliori garanzie.
Come abbiamo accennato all’inizio si può fare tutto online, da casa o dal cellulare: basta avere una connessione internet. Con un risparmio di tempo non indifferente e l’accesso anche a realtà creditizie non presenti nel proprio comune di residenza.