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Mutui per le attività lavorative: cosa c’è da sapere e quali sono le alternative migliori

Hai da tempo un’idea di business e vuoi provare ora a trasformarla, finalmente, in realtà? Quelle che seguono sono informazioni che potrebbero tornarti utili soprattutto se il tuo (futuro) business non è di quelli che possono operare completamente in Rete e hai bisogno, per questo, di trovare una sede fisica o un locale commerciale idoneo. Quando si dice che fare impresa in Italia costa e più che in altri paesi, del resto, nei costi a cui si fa riferimento sono incluse le spese di acquisto, ristrutturazione e adeguamento dei locali, fornitura di macchinari e altri materiali, assunzione e formazione del personale – solo per citare alcune voci tra le più consistenti –  che comporta dar vita a realtà come questa struttura sanitaria. Molti giovani imprenditori, così, in mancanza di liquidità si trovano immediatamente di fronte al dubbio se convenga o meno chiedere un mutuo per l’apertura di un’attività lavorativa e, in particolare, per l’acquisto di un negozio, un laboratorio, uno studio in cui svolgerla.

Perché il mutuo non è la sola soluzione finanziaria adatta a chi vuole fare impresa

La maggior parte di banche e istituti finanziari propongono ai propri clienti prodotti di questo tipo piuttosto simili nel funzionamento ai mutui casa, soprattutto per quanto riguarda l’ipoteca posta a garanzia dell’immobile nel caso in cui si resti indietro con il piano di ammortamento o con il pagamento mensile delle rate. I mutui per l’apertura di un’attività commerciale, però, raramente coprono per intero il costo dell’immobile presso cui si vuole aprire il proprio negozio, la propria clinica e, anzi, difficilmente ne superano il 75%. In più hanno durata relativamente breve – in media vent’anni – e tassi e interessi piuttosto variabili, ragione per cui potrebbero di fatto non rivelarsi la soluzione più accessibile per chi è alle prime armi.

Se la ragione per cui intendi chiedere un mutuo per le attività lavorative è, insomma, la necessità di comprare un immobile a uso business, ci sono una serie di altre alternative più versatili che dovresti considerare. Sempre più soggetti del mondo finanziario propongono, per esempio, ai propri clienti formule per il leasing immobiliare: semplificando molto, in questo caso è la banca o la finanziaria a cui ti rivolgi ad acquistare di fatto l’edificio o la parte di edificio in cui vuoi realizzare la tua palestra o il tuo laboratorio artigiano e a concedertelo in uso previo pagamento di un certo canone mensile. Naturalmente, all’avvicinarsi della fine del contratto potrai riscattarlo e far sì che diventi di proprietà.

Anche molti prestiti personali finalizzati potrebbero fare al caso tuo se la ragione per cui hai bisogno di liquidità è effettuare una serie di investimenti per la tua nuova attività lavorativa. Con l’aiuto di un buon consulente, però, potresti scoprire che tra agevolazioni per startup innovative, microcredito a partite IVA, bandi e finanziamenti destinati allo sviluppo e all’ammodernamento nei singoli settori c’è la soluzione finanziaria migliore per te o che ti permette di risparmiare su altre spese evitando così di dover chiedere un mutuo per l’apertura della tua attività di business e di cominciare a lavorare con una cosa di cui preoccuparsi, come le rate a fine mese, in meno.

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