Dal 1° febbraio 2014, è entrata in vigore la SEPA. Questo acronimo sta per Single Euro Payments Area e indica l’aerea geografica in cui gli enti, le aziende e i privati cittadini possono ricevere ed eseguire i pagamenti in Euro, godendo di diritti, obblighi e condizioni uguali tra tutti i Paesi aderenti all’area. Questo sistema è stato introdotto per eliminare la distinzione tra pagamenti condotti entro i confini nazionali e pagamenti realizzati all’estero. I pagamenti possono essere realizzati tramite bonifico bancario, carte di credito e debito e SDD. In questo articolo, approfondiremo queste metodologie e scopriremo se comportano dei costi aggiuntivi per il l’utente che deve procedere ad un pagamento.
Il bonifico SEPA
ll bonifico SEPA è uno strumento di pagamento in Euro. Come abbiamo detto nel paragrafo precedente, è impiegabile in tutti i Paesi che appartengono all’area SEPA, cioè all’accordo commerciale e finanziario degli Stati europei. Questa non deve apparire come una limitazione, poiché fanno parte di quest’accordo ben 34 Stati, tra i Paesi Membri dell’Unione europea che hanno adottato l’Euro come moneta nazionale e anche quelli con moneta diversa, più altre Nazioni come la Norvegia, la Svizzera, l’Islanda, San Marino.
Per eseguire un Bonifico SEPA occorre l’utilizzo dell’IBAN come codice identificativo del conto corrente di accredito. Eseguire un bonifico SEPA è molto semplice: occorre disporre dell’IBAN del beneficiario, inserire l’importo e la causale dell’accredito. Per questa modalità di pagamento non sono previsti limiti d’importo, tempi e oneri aggiuntivi rispetto a quelli presentati da un bonifico tradizionale.
SDD: cosa significa?
SDD sta per SEPA Direct Debit. Questo termine indica l’addebito diretto SEPA. Che cos’è? Si tratta di una convenzione che viene stipulata tra la società che eroga i servizi di pagamento, per esempio una banca, e il cliente che deve effettuare i pagamenti. Tramite la sottoscrizione di questa convenzione, il soggetto che si trova a dover fare un pagamento autorizza legalmente la banca, o la società presso cui possiede dei soldi, ad addebitare l’importo dei pagamenti sul suo conto corrente. Si tratta di un’autorizzazione permanente, che assomiglia al noto Rid italiano, ossia il sistema per cui si autorizza un istituto bancario ad effettuare automaticamente i pagamenti a noi intestati, come quelli delle bollette, utilizzando i soldi del nostro conto corrente senza doverci chiedere l’autorizzazione ogni mese.
Questa è la funzione basilare del servizio SDD; tuttavia, vi sono due tipi di addebito SEPA, che potete approfondire cliccando sul link riportato all’inizio dell’articolo oppure su questo: SDD.
Circuito SEPA: quali sono i costi per il cittadino
I costi del bonifico SEPA possono variare a seconda dell’importo da trasferire, della valuta nella quale viene eseguito, della sua urgenza, dell’Istituto presso cui lo si effettua. Alcune banche e istituzioni italiane hanno abbattuto i costi della SEPA portandoli a zero; mentre presso altre realtà il bonifico SEPA può avere un costo che oscilla tra 1 e 10 euro. Dunque, prima di eseguire operazioni tramite il sistema SEPA, è meglio informarsi presso l’ente bancario di riferimento.