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Prestito personale, finalizzato, cessione del quinto: tutte le differenze da conoscere meglio nel dettaglio

Avere la necessità di una somma di denaro per sostenere le diverse spese, è una situazione comune che sorge in tantissime famiglie. È bene sapere che questo bisogno trova risposta grazie alla richiesta di finanziamenti a Roma che comprendono diverse tipologie diverse.

Prestito personale: che cos’è

Si parla di prestito personale nel momento in cui si fa riferimento a un tipo di finanziamento non finalizzato che ha un importo variabile concesso in una soluzione unica. “Non finalizzato” è la chiave per comprendere che tipo di prestito è questo; in pratica, significa che non è necessario specificare quale sia la spesa o le spese che il richiedente intende sostenere con la somma elargita.  Il rimborso avviene tramite rate definite e quantificare fin dalla sottoscrizione del contratto.

Il prestito personale è, in sostanza, concesso per soddisfare delle esigenze molto generiche. Il richiedente può utilizzare la liquidità come meglio crede. In altri termini, i finanziamento a Roma di questo tipo non sono collegati all’acquisto specifico di un bene o servizio.

Il contratto di finanziamento di tipo personale prevede che l’istituto conceda una determinata somma di denaro a un tasso di interesse da rimborsare in base a un piano di ammortamento a rate constanti. Le rate vengono calcolate in base a parametri come la somma richiesta e la durata del prestito. Viene addebitata direttamente sul conto corrente. Una volta che il prestito è approvato, la somma viene elargita al richiedente sul conto corrente.  La somma che si può richiedere dipende dalla capacità contributiva e di rimborso che viene calcolata dalla banca in base a tanti fattori diversi, tra cui anche altri eventuali finanziamenti a Roma in corso.

Cessione del quinto: di che cosa si tratta

Nel momento in cui si parla di finanziamenti a Roma, è facile sentir parlare anche di cessione del quinto. Si tratta di una modalità molto comune per avere accesso al credito. La caratteristica principale di questo tipo di finanziamento riguarda l’importo della rata da pagare per remunerare il credito concesso dalla banca. Prende questo particolare nome perché la rata corrisponde a massimo un quinto delle entrate, solitamente della busta paga o della pensione.

Ogni mese, la rata da pagare viene detratta direttamente dello stipendio del cliente che quindi avrà uno stipendio già decurtato. L’importo che si può richiedere con la modalità della cessione del quinto va solo in base alle entrate mensili, cioè stipendio o pensione.

Prestito finalizzato: che cos’è

Invece, un prestito finalizzato viene concesso pe ricoprire una determinata spesa. In altri termini, significa che il richiedente fa specifica richiesta per l’acquisto di un bene o di un servizio. Può trattarsi di sostenere spese mediche, spese scolastiche e universitarie, la ristrutturazione della casa, l’acquisto di un autoveicolo e qualunque altra spesa comprese anche quelle per organizzare le vacanze o eventi e cerimonie di vario tipo. In questo caso, possono esser previste anche altre modalità per mettere a disposizione la somma richiesta, come può essere l’assegno bancario affinché l’intera somma venga girata subito per l’acquisto del bene.

Come richiedere un prestito

Dopo aver capito brevemente diverse tipologie di prestiti, è bene capire chi può farne richieste concretamente. Può fare richiesta di finanziamenti a Roma qualunque cittadino maggiorenne residente in Italia. Solitamente, c’è anche un limite di età massimo. Vale a dire che una persona che ha compiuto i 70 anni d’età, non può farne richiesta.

Per avere accesso al credito, è fondamentale che il richiedente sia in grado di dimostrare la sua capacità di rimborso. Gli istituti finanziari eseguono dei controlli che hanno lo scopo di ripararsi dal rischio di insolvenza.

Qualsiasi persona, almeno maggiorenne e con residenza in Italia, può richiedere un finanziamento/prestito personale. Per ottenerlo però è necessario dimostrare di essere in grado di restituire alle scadenze stabilite la somma ottenuta in prestito. Questa capacità di rimborso viene definita “merito creditizio” e viene valutata dal finanziatore prima di concedere il prestito. Ad esempio, il cliente non deve risultare iscritto nel registro dei cattivi pagatori, cioè un lista in cui si entra se si è stati insolventi. È impossibile avere accesso al credito se non ci si cancella dal registro dei cattivi pagatori.

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