Secondo i dati raccolti negli ultimi periodi, per un motivo o per un altro, più di un italiano su due a in essere un debito presso istituti bancari e simili. Infatti, richiedere un prestito e un finanziamento è molto più comune di quanto si possa credere. C’è chi ne ha bisogno per acquistare una casa, un’automobile, finanziare gli studi o anche le vacanze. Insomma, c’è davvero una variegata schiera di motivi per cui si fa richiesta per avere del denaro in prestito. Tuttavia, è evidente che con il passare del tempo le esigenze di una normale famiglia aumentano e occorre chiedere altri prestiti per finanziare le spese in previsione.
Consolidamento prestiti: di che cosa si tratta
Forse non tutti sanno che non è strettamente necessario andare a chiedere un altro prestito alla banca ma esiste la possibilità della cosiddetta del cosiddetto consolidamento debiti. Inoltre, si parla di questa possibilità non solo quando si ha intenzione di avere aggiungere pagamenti mensili oltre a quello già in essere ma anche quando la richiesta è quella di abbassare la rata in essere. Purtroppo, può capitare a chiunque nel corso della vita di avere una spesa imprevista che va finanziata anche con un piccolo prestito da estinguere nel giro di pochi anni al massimo. Per avere subito ulteriori dettagli, fai click su www.consolidamento-debiti.eu
È sufficiente poter garantire la remunerazione del prestito in essere e del finanziamento aggiuntivo grazie ad entrate fisse come ad esempio la busta paga, la pensione oppure beni immobili e mobili. Solitamente, anche la presenza di un garante del prestito aiuta ad ottenere un consolidamento per ogni genere di progetto.
Quando le rate di un finanziamento sono troppo alte
Oggigiorno le modalità di finanziamento sono sicuramente preferite dalla stragrande maggioranza delle persone che raramente hanno a disposizione così su due piedi la disponibilità necessaria per spese di grossa entità. Invece, con un finanziamento è possibile disporre immediatamente di una cifra considerevole che poi verrà remunerata nel corso del tempo. Naturalmente, non è necessario che il finanziamento copra l’intera spesa da sostenere ma si può richiedere anche solo una percentuale. Generalmente, sarebbe opportuno che la rata o le rate mensili non superassero un terzo delle entrate altrimenti il prestito viene considerato difficilmente sostenibile.
Può capitare a chiunque di ritrovarsi di punto in bianco con un problema economico che va ad abbassare le entrate mensili. In altre parole, le conseguenze da mettere in conto riguardano anche la difficoltà a sostenere le rate in essere per remunerare i prestiti concessi dalla banca. Per evitare di andare incontro a spiacevoli situazioni come solleciti, protesti o addirittura pignoramenti, vale la pena valutare l’abbassamento della rata. Per dirlo in altri termini, si va ad allungare l’orizzonte temporale in cui entro cui restituire il prestito maggiorato degli interessi, per pagare una rata più bassa perciò più sostenibile rispetto alle nuove condizioni economiche.
Sfortunatamente, negli ultimi periodi diverse persone si sono trovate davanti ha una situazione economica difficile da sostenere. È successo a tante persone di ritrovarsi di punto in bianco senza un’entrata sicura mettendo a rischio la situazione debitoria. Infatti, È sufficiente saltare anche una sola rata per iniziare a ricevere solleciti e protesti fino al pignoramento dei beni dati in garanzia. Basta davvero poco invece per avere un po’ di respiro e sollievo poiché non è così raro come si possa pensare abbassare la rata di un finanziamento. È una richiesta del tutto lecita e prevista da ogni tipo di contratto in essere.
In conclusione, quando si parla di consolidamento debiti o finanziamenti significa semplicemente andare ad accorpare o unire tutti i debiti in una rata unica oppure abbassare la rata, allungando però la durata del prestito. In questa maniera si riesce anche ad evitare l’iscrizione nel registro del cattivo pagatore, una macchia difficile da togliere dalla propria reputazione poiché la procedura è piuttosto lunga e complessa anche nel caso in cui il problema si dovesse risolvere nel giro di poco tempo. Infatti, anche nei migliori dei casi, si resta iscritti nel registro dei cattivi pagatori per almeno un anno di tempo. Purtroppo, questo è quanto previsto dalla norma vigente che è piuttosto rigida e che si può facilmente evitare semplicemente con il consolidamento di prestiti.
