Si sente spesso parlare, negli ultimi anni, di criptovalute. In particolare di Bitcoin, la prima realtà che si può ascrivere al genere delle criptovalute. Ciò che molti non sanno è come effettivamente acquistare, o utilizzare, una qualsiasi criptovaluta. Sappiamo che non si possono conservare nel classico portafogli, anche perché non esistono ad oggi criptovalute sotto forma di monete o banconote. Cerchiamo di capire anche come comprare Bitcoin in banca, o tramite un altro tipo di servizio.
I bitcoin si acquistano in banca?
In effetti moltissime valute si possono comprare direttamente in banca, in una filiale dell’istituto di credito di cui si è correntisti, ad esempio. Chi desidera avere a disposizione dei dollari americani può acquistarli in questo modo, o anche utilizzando il proprio servizio di home banking; molte banche infatti offrono la possibilità di conservare nel proprio conto varie tipologie di valute in corso, dalle sterline fino a quelle leggermente più “esotiche”, si pensi ad esempio agli Yen giapponesi o ai rubli russi. Per le criptovalute la cosa è leggermente diversa, in quanto in effetti non è possibile acquistarli in banca. In futuro è probabile che alcune criptovalute diventino disponibili anche tramite i classici servizi di home banking, ma oggi la questione è ancora impossibile.
Come si comprano i bitcoin
L’unico modo oggi esistente per acquistare bitcoin consiste nello sfruttare le piattaforme di cambio. Si tratta di siti completamente dedicati alla compravendita di criptovalute. Visto che delle stesse oggi ne esistono oltre mille, per la scelta di una piattaforma di cambio è consigliabile valutare quali siano le criptovalute disponibili, soprattutto se si intende acquistare una moneta particolare. Per intenderci, praticamente tutte le piattaforme di cambio offrono bitcoin ed Ethereum; se invece si vogliono acquistare criptovalute appena create o scarsamente diffuse, allora è bene fare una ricerca ad hoc, per non trovarsi in difficoltà al momento dell’acquisto.
Usare una piattaforma di cambio
Le piattaforme di cambio sono nate appositamente per offrire alla propria clientela bitcoin e altre criptovalute. Appare chiaro che l’intento sia quello di offrire un servizio a quanti più clienti possibili, quindi solitamente sono siti facili da utilizzare. Prima di acquistare è necessario attivare un account e versare dei fondi sul proprio conto; solo in seguito si potranno acquistare le criptovalute che si desiderano. Alcune piattaforme consentono anche di conservare, per i clienti, le criptovalute acquistare. Funzionano quindi da portafogli; nella scelta della piattaforma da utilizzare è bene verificare che si tratti di siti autorizzati dagli organismi di controllo e disponibili da tempo.
Pagare in bitcoin
Una volta acquistati dei bitcoin solitamente li si conserva per rivenderli, o scambiarli con altre criptovalute. Effettivamente però sempre più realtà accettano pagamenti in bitcoin, quindi questa criptovaluta si può usare anche per acquistare dei beni o pagare tasse e servizi. Sono presenti anche Stati che infatti accettano il pagamento delle tasse e dei tributi in bitcoin, consentendo ai contribuenti di utilizzare criptovalute o altre tipologie di valute. Anche un numero ristretto di attività consente di pagare in bitcoin, per l’acquisto di abitazioni o beni di vario genere.