Quando si chiede un mutuo in banca si ha a che fare con il TAEG. Per la maggior parte delle persone è un dato sconosciuto e non viene nemmeno preso tanto in considerazione sul momento, quando c’è da valutare se il mutuo è davvero conveniente. Oggi vi spieghiamo cos’è il TAEG e come si fa il calcolo.
Il TAEG sta a indicare il Tasso Annuo Effettivo Globale. Il suo obiettivo è quello di indicare appunto qual è il costo del finanziamento a livello annuale. Quando chiedi un mutuo devi sempre ricordare che oltre a rimborsare all’istituto di credito la cifra che hai chiesto, devi anche corrispondergli gli interessi per la cifra stessa prestata.
Tuttavia il TAEG non viene usato al fine di calcolare le rate del rimborso. Si tratta di un tasso virutale, di un indicatore che dichiara qual è il costo globale e totale del prestito. E’ uno strumento molto valido dal punto di vista comparativo e questo è per tutti noi il suo vantaggio. In pratica quando ti trovi a dover scegliere tra due o più mutui, analizzando il TAEG puoi sapere subito quale dei due è più conveniente.
Il calcolo taeg mutuo è perciò semplice da fare. La cifra di per se viene già offerta dalla banca, il calcolo vero e proprio quindi non spetta a te. A te spetta solo fare il confronto tra due o più taeg e farti i tuoi calcoli.
Il TAEG non va però confuso con il TAN, cioè il Tasso Annuo Nominale. Se per esempio su un prestito di 1000 euro dovete corrispondere una cifra extra di 50€, significa che state dando il 5% di interessi alla banca, nonché di Tasso Annuo Nominale. Tuttavia ci sono altri due fattori da tenere in considerazione. C’è il tipo di rimborso e ovviamente le spese dell’operazione.
Per quanto riguarda il tipo di rimborso, anche se questo viene calcolato su base annua, viene poi addebitato mensilmente, in modo da spalmare la spesa nell’arco dell’anno. L’interesse viene quindi pagato in 12 volte, insieme alla rata di rimborso del prestito. E’ un vantaggio sia per te che ricevi il prestito perché non ti trovi a dover pagare una grande cifra tutta insieme a fine anno ed è un vantaggio per chi eroga il finanziamento, in quanto inizia a incassare un po’ di interessi con un certo anticipo.
C’è poi la differenza tra Tasso Nominale e Tasso Effettivo. Se il Tasso Nominale come nell’esempio prima è al 5%, il Tasso Effettivo sarà poi al 5,12% se consideriamo il rimborso mensile. Del 5.06% se invece viene pagato ogni sei mesi.
Il TAEG in pratica non considera il tasso nominale per ottenere un costo del finanziamento reale ma tiene in considerazione solo il tasso effettivo. Il TAEG infatti va a comprendere tutte quante le spese obbligatorie. Nel TAEG infatti sono comprese anche le spese di gestione e di apertura del mutuo. Quando queste non ci sono, ecco che il TAEG coincide con il tasso effettivo.
Quando devi valutare due o più mutui perciò, tieni in considerazione il TAEG e fai il confronto! Ti renderai conto di quale banca ti fa risparmiare e quale no!