L’accollo del mutuo: per liberarsi dal pagamento delle rate in favore di un nuovo soggetto
Nel caso ci si voglia liberare dal pagamento di un mutuo, magari a causa di una separazione in cui entrambi i coniugi fossero intestatari del contratto, oppure semplicemente per vendere un immobile di cui non si è proprietari per acquistarne un altro, si può procedere con la procedura di accollo del mutuo, di cui cercheremo di illustrare il funzionamento nei paragrafi seguenti.
Cos’è l’accollo del mutuo?
Per accollo del mutuo si intende la cessione di una quota del mutuo a un soggetto terzo, il quale si assume l’impegno di saldare il debito con la banca al posto del precedente mutuatario.
In altre parole il soggetto che si accolla il mutuo ne diviene di fatto il nuovo proprietario, impegnandosi a pagare la rata al posto del precedente intestatario, così come ad assolvere a tutti gli obblighi contrattuali.
Come funziona?
Di norma per procedere all’accollo del mutuo si effettua la stesura di un atto notarile del tutto simile a quello di una normale compravendita immobiliare, secondo il quale il soggetto subentrante versa una quota del valore del fabbricato – solitamente pari a quello già estinto con la banca – al vecchio mutuatario, e si impegna a saldare la restante parte con l’istituto di credito.
Per procedere all’accollo del mutuo, la banca di norma richiede l’istruzione di un’ipoteca sul fabbricato per cui si è chiesta la cifra in questione; in questo modo essa avrà una garanzia in più in caso di mancato pagamento della somma prestata.
Quali sono le principali tipologie di accollo del mutuo?
Di norma esistono 2 tipi di accollo del mutuo:
- l’accollo cumulativo: in questo tipo di accordo sono legati “in solido” alla banca sia il vecchio che il nuovo mutuatario, a garanzia del saldo delle rate. In questo modo se il nuovo accollante non sarà in grado di pagare, il debito graverà nuovamente sul precedente intestatario del mutuo;
- l’accollo liberatorio: in questa ipotesi invece il vecchio soggetto è totalmente svincolato dal contratto con la banca, traferendo di fatto il debito al nuovo accollante.
Quali sono i vantaggi derivati dall’accollo di un mutuo?
L’accollo del mutuo permette a chi subentra di risparmiare sia sulle spese d’istruzione della pratica, sia sulle perizie che sottendono alla sottoscrizione del mutuo, così come alla cancellazione dell’ipoteca da parte della banca oppure di estinzione anticipata del mutuo.
Inoltre, nel caso il vecchio mutuatario sia una ditta costruttrice, l’importo del mutuo che il nuovo soggetto dovrà saldare alla banca non potrà essere superiore all’80% del debito residuo, il che si traduce in un notevole risparmio economico.
È chiaro infine come il vantaggio principale di un accollo del mutuo da parte del precedente accollato sia quello di uscire dall’accordo, sempre a patto che la banca accetti un accordo di tipo liberatorio.
Tuttavia occorre verificare sempre la richiesta da parte della banca di nuove spese accessorie per il trasferimento del mutuo, così come bisognerà chiedere all’istituto erogante il mutuo se le condizioni di contratto siano sempre le medesime che ha stipulato il vecchio mutuatario.