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Euribor a 3 mesi: come si calcola e cosa ne determina il valore

I tassi Euribor che regolano il mercato dei mutui sono diversi, a seconda della durata del prestito; come però abbiamo già avuto modo di vedere,  più utilizzati nel comparto dei finanziamenti sono l’Euribor a 3 mesi, quello a 6 mesi e infine il tasso annuale. Esistono poi altre tipologie di Euribor, che ad esempio variano su base giornaliera, settimanale e quindicinale.

La differenza tra le varie tipologie di tassi Euribor sta quindi nella durata del prestito che il cliente richiede presso la banca, così come nel tasso di riferimento del mercato finanziario, differente per ciascuno.

In questa sede ci occuperemo in particolare di descrivere l’Euribor a 3 mesi, uno dei tassi più applicati dalle banche e dalle finanziarie per concedere i mutui, descrivendone le caratteristiche principali.

Che cos’è l’Euribor a 3 mesi?

Per Euribor a 3 mesi si intende il tasso relativo a un prestito interbancario di durata trimestrale, che viene sommato alla cifra netta chiesta da un istituto all’altro.

In altre parole questo indice rappresenta il costo del denaro che andrete a chiedere a prestito alla banca, sommato al cosiddetto spread, ossia il margine di guadagno che la banca applica in aggiunta al mutuo.

Parlare di Euribor a 3 mesi, a 6 mesi o a 365 giorni come di un dato certo e fisso è però in un certo senso improprio: infatti il tasso viene calcolato su di una media matematica che abbraccia il periodo di durata del prestito, la quale tiene conto delle oscillazioni giornaliere del tasso.

Per questo nei contratti di mutuo viene specificato quale giorno è stato preso per l’importo della rata, o in alternativa viene utilizzata la media dei giorni precedenti del mese in questione.

Detto in termini un po’semplicistici, l’Euribor a 3 mesi rappresenta quindi il tasso medio degli interessi che vengono calcolati su di un prestito interbancario di durata trimestrale.

Cosa determina il valore di questo tasso?

Il valore di questo tasso subisce oscillazioni dovute agli andamenti del mercato di riferimento. Di norma più è lunga la durata del prestito, più alto è l’indice in percentuale degli interessi; di conseguenza un tasso Euribor a 3 mesi sarà in generale inferiore rispetto ad esempio a quello semestrale, così come quest’ultimo avrà un valore in percentuale più basso rispetto a un Euribor a 365 giorni.

È chiaro poi che le fluttuazioni del mercato dei prestiti interbancari sono influenzate dal tasso della BCE, così come dai normali indici economici quali i tassi di crescita e d’inflazione dell’Eurozona.

Come si calcola l’Euribor a 3 mesi?

Stando a ciò che abbiamo illustrato in precedenza, l’Euribor a 3 mesi viene calcolato raccogliendo i dati pubblicati dalle principali banche di riferimento europee, e facendo una media aritmetica, avendo però prima eliminato il 15% dei valori più alti e più bassi dei tassi applicati dagli istituti.

Per quanto riguarda la sua pubblicazione, questa è quotidiana, e avviene ad opera dell’Euribor Panel Steering Committee, di cui abbiamo già avuto occasione di parlare.

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